PALEONTOLOGIA CON LABORATORIO
Modulo MODULO DI PALEONTOLOGIA

Anno accademico 2024/2025 - Docente: Emanuela DI MARTINO

Risultati di apprendimento attesi

Sviluppo della capacità di osservare, descrivere e riconoscere i diversi tipi di fossili. Approfondimento del processo di fossilizzazione e della sua importanza nel preservare tracce del passato. Comprensione del processo evolutivo e della storia della vita, dalle prime forme viventi fino alle specie attuali. Acquisizione del concetto di "fossile guida" e delle sue applicazioni nella datazione relativa, insieme al riconoscimento di specie stratigraficamente significative. Conoscenza degli utilizzi dei fossili, soprattutto in geologia, e sviluppo della capacità di valorizzarli in contesti scientifici e divulgativi.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L'insegnamento sarà svolto secondo le modalità sotto riportate:

1. lezioni frontali con l'ausilio di presentazioni PP e schemi nonché di possibili filmati;

2. laboratori con visione ed esame di fossili e rocce fossilifere al fine di imparare a osservare, descrivere e riconoscere i fossili e le rocce che li contengono. Durante il laboratorio si apprenderanno anche metodi per la raccolta, elaborazione e presentazione di dati semplici, atti a descrivere singoli taxa e per la documentazione e valorizzazione del patrimonio fossilifero. I ragazzi saranno anche formati all’esecuzione di ricerche online di carattere scientifico e di supporto all’apprendimento. In alcuni casi, e compatibilmente con la sua  disponibilità, potrà essere utilizzata l’aula informatica.

3. eventuali seminari tenuti da ricercatori di università italiane e/o straniere, specialisti di particolari tematiche.

4. escursione sul terreno, con tempistiche da definire, eventualmente anche alla fine del secondo semestre.

A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti con disabilità e/o DSA possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze. E' possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, Prof. Giorgio De Guidi.

Su richiesta degli studenti interessati, argomenti che risultassero di particolare interesse (o argomenti collegati) potranno essere sviluppati per svolgere le relazioni finali per il conseguimento della laurea.

Prerequisiti richiesti

Conoscenze generali di chimica, mineralogia e geologia generale, con particolare attenzione alle rocce sedimentarie e ai loro ambienti di formazione.

Frequenza lezioni

Obbligatoria.

Per il conseguimento della frequenza è necessario seguire almeno il 70 % delle lezioni, secondo quanto previsto per tutte le discipline dal regolamento didattico del corso di studi.

La frequenza sarà monitorata direttamente dal docente.


Contenuti del corso

Definizione di Paleontologia: storia, branche e applicazioni. Concetto di fossile.

Sistematica paleontologica: concetto di specie (biologica e paleontologica, morfospecie, cronospecie, variabilità intraspecifica). La nomenclatura: la specie linneana e la nomenclatura binomia. Il codice internazionale di nomenclatura. La classificazione degli organismi. La paratassonomia.

Tafonomia: parti mineralizzate e non mineralizzate; morte degli organismi. Processi biostratinomici: necrolisi, bioerosione, dissoluzione, trasporto. Seppellimento, inglobamento, incrostazione. Fossilizzazione: materia organica; parti mineralizzate.

Tipi di giacimenti fossili; fossilizzazioni eccezionali; distribuzioni orientate e concentrazioni di fossili: loro interpretazione ed utilizzazione. Interesse litogenetico dei fossili.

I fossili in affioramento e in laboratorio: principali metodi di osservazione, raccolta e studio.

I fossili e l’evoluzione: cenni su teorie evolutive, microevoluzione, macroevoluzione. Cenni sulla storia della vita sulla terra.

I fossili e la stratigrafia: i fossili guida, datazioni relative, correlazioni. Cenni sulle tracce fossili: formazione, conservazione, classificazione e interesse in paleontologia.

Cenni di paleoecologia; la distribuzione degli organismi come chiave per l’interpretazione paleoambientale, paleobiogeografica, paleogeografica.

Cambiamenti globali: i fossili come indicatori climatici, un esempio dalla storia recente del Mediterraneo.

Testi di riferimento

Testi a scelta fra quelli sotto elencati, che includano sia gli aspetti di Paleontologia generale sia di Sistematica paleontologica. Il primo è ampiamente consigliato fra i testi in Italiano; Benton & Harper fra quelli in lingua Inglese.


AAVV a cura della Società Paleontologica Italiana. Manuale di Paleontologia. Fondamenti. Applicazioni. Idelson Gnocchi, 2020.

Benton M. & Harper D. 2020. Introduction to Paleobiology and the Fossil Record. Wiley-Blackwell

Raffi S. e Serpagli E. 1993. Introduzione alla Paleontologia. Utet ed.

Doyle P. 1996. Understanding fossils. An introduction to invertebrate paleontology. Wiley & sons.

Briggs D.E.G. & Crowter P.R. 1990. Palaeobiology: a synthesis. Blackwell Scientific Publications.

Ziegler B. 1983. Introduction to Palaeobiology. General Palaeontology. Donovan ed.

Allasinaz A. 1985. Paleontologia generale. Ecig ed.

Allasinaz A. 1991. Paleontologia generale e sistematica degli invertebrati. ECIG.

Allasinaz A. 1999. Invertebrati fossili. Utet.

Fortey R. 2002. Fossils: the key to the past. The Living Past Series. Smithsonian Institution Press, Washington.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Paleontologia: origine e storia; articolazione. Concetto di fossile. Tipi di fossili: corpi fossili, modelli e impronte, tracce.
2La specie. Concetto biologico e paleontologico. La nomenclatura binomia. Introduzione alla sistematica. La classificazione.
3Possibilità di fossilizzazione dei diversi gruppi di organismi. Parti molli e parti mineralizzate. La tafonomia. Morte. Decomposizione. Fossilizzazione della sostanza organica. Fossilizzazioni eccezionali.
4Composizione chimica e mineralogica degli scheletri e possibilità di conservazione. Stabilità dei minerali costituenti gli scheletri.
5Processi biostratinomici distruttivi: Disarticolazione, Macerazione, Bioerosione, Dissoluzione prediagenetica. Processi biostratinomici conservativi: Incrostazione
6Trasporto e sue conseguenze: frammentazione; abrasione. Trasporto selettivo. Deposizione orientata. Impiego nelle ricostruzioni paleoambientali. Seppellimento temporaneo e definitivo. Riesumazione e rimaneggiamento: riconoscimento e implicazioni
7La fossil diagenesis. Fossilizzazione delle parti mineralizzate. Dissoluzione diagenetica. Modelli interni e impronte esterne: modalità di formazione; significatività e interesse per la tassonomia paleontologica e la geologia. Deformazioni: tipologie, significato e utilizzo.
8Tipi di depositi e loro interpretazione. Accumuli e concentrazioni di fossili. Formazione e informazioni desumibili. I fossili come costituenti e costruttori di rocce sedimentarie. 
9Cenni di ecologia e paleoecologia. Metodi e finalità. Ricostruzioni paleoecologiche, paleobiogeografiche e paleogeografiche
10Le tracce fossili: loro formazione e conservazione. Classificazione stratinomica ed etologica. Impiego delle tracce nelle ricostruzioni paleoambientali. La bioturbazione e l’omogeneizzazione dei sedimenti
11I fossili e la documentazione dell’evoluzione. Teorie evolutive storiche e attuali. Cenni sulle basi genetiche dell’evoluzione. La microevoluzione: l’origine delle specie. La macroevoluzione: l’origine dei taxa di rango elevato. Irreversibilità dell’evoluzione e sue conseguenze per la stratigrafia. Estinzioni di base e di massa. Radiazioni adattative.
12Storia della vita sulla Terra. Concetto di fossile guida. Requisiti e caratteristiche dei fossili guida. La datazione relativa e la tavola dei tempi geologici. Le correlazioni. Esempi di fossili guida nell’area siciliana
13L'evoluzione del Mediterraneo documentata dai fossili.
14Principi base di conservazione, catalogazione e esibizione di reperti fossili.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'apprendimento sarà verificato attraverso un esame orale, alla fine del corso secondo il calendario previsto e pubblicizzato opportunamente sul sito dei corsi di studio.

L'esame prevede anche riconoscimento di fossili e rocce fossilifere e il possibile svolgimento di semplici esercizi.
E' prevista una prova in itinere da svolgersi in data da concordare con gli studenti frequentanti ma all'interno del periodo appositamente definito dal Corso di Studio L34 per la sospensione della didattica.
Nella prova in itinere gli studenti dovranno saper descrivere e riconoscere almeno un fossile (fornito dal docente) e rispondere a poche domande di cui alcune a risposta multipla e altre a risposta aperta breve.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

1. Quali diverse tipologie di fossili conosce?

2. Cosa sono i corpi fossili?

3. Cosa sono le tracce fossili? Come vengono prodotte? Come si conservano nel record geologico?

4. Cosa è la tafonomia? Quali sono le sue fasi? 

5. Cosa sono i processi biostratinomici?

6. Cosa si intende per giacimento fossilifero? Che tipologie conosce?

7. Distribuzione stratigrafica delle specie: esempi dalle diverse ere.

8. Cosa si intende per macroevoluzione? 

9. Cosa è la speciazione?

10. In cosa consiste il preadattamento?

11. Cosa sono le estinzioni si massa? E quali conosce?

12. Quali fossili conosce che documentano momenti salienti della storia del Mediterraneo?

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