BIODIVERSITA' E CONSERVAZIONE DELLA FAUNA
Anno accademico 2015/2016 - 1° annoCrediti: 7
SSD: BIO/05 - Zoologia
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 175 ore d'impegno totale, 133 di studio individuale, 42 di lezione frontale
Semestre: 1°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Prerequisiti richiesti
Buone conoscenze di base dei principi di ecologia e di sistematica degli animali
Frequenza lezioni
obbligatoria
Contenuti del corso
Adattamenti e filogenesi dei principali taxa animali. La biodiversità animale nei suoi vari livelli. Fauna e paesaggio. Caratterizzazione e approfondimento dei taxa più significativi degli ecosistemi naturali e degli “agroecosistemi” mediterranei più caratteristici. Importanza della componente biologica negli ambienti naturali e interazioni tra specie. Evoluzione del popolamento animale in relazione all’evoluzione del paesaggio e conseguenti adattamenti delle specie. Lo sviluppo delle società umane e la trasformazione del paesaggio; effetti sulla fauna e sugli habitat. Le estinzioni nelle ere geologiche e nell’epoca attuale. I meccanismi delle estinzioni. La popolazione minima vitale. Valutazione dei rischi di estinzione. Le liste rosse. La conservazione della fauna “in situ”ed “ex situ”. Esempi di progetti di conservazione di singole specie. Le reintroduzioni. I ripopolamenti. Le specie aliene ed il loro controllo. Principali direttive CEE e legislazione italiana in materia di conservazione della fauna.
Testi di riferimento
1) Massa R. e Ingegnoli V. (ed.). 1999 - Biodiversità, estinzione e conservazione. UTET, Torino.
2) Petretti F. 2003 - Gestione della fauna. Edagricole
Programmazione del corso
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|---|
1 | * | Definizioni di biodiversità. Livelli di biodiversità: geni, specie, ecosistemi Il concetto di specie. Il concetto di areale. Gli endemismi. Diffusione e dispersione. Il concetto di fauna. Distribuzione del numero di specie nei diversi phyla animali. | |
2 | * | Biodiversità ed adattamenti dei Protozoi | |
3 | * | Biodiversità ed adattamenti di Spugne e Cnidari | |
4 | * | Biodiversità ed adattamenti di Parenchimatosi (Platelminti e Nemertei) e Pseudocelomati, | |
5 | * | Biodiversità ed adattamenti di Lofoforati, Molluschi, Anellidi e Onicofori | |
6 | * | Biodiversità ed adattamenti degli Artropodi | |
7 | * | Biodiversità ed adattamenti dei principali tipi di Deuterostomi | |
8 | * | La biodiversità di un gruppo target: gli Auchenorrinchi Riconoscimento pratico dei principali gruppi di Auchenorrinchi | |
9 | * | Biodiversità ed adattamenti della fauna cavernicola | |
10 | * | Biodiversità della fauna legata ad ambienti urbani; l’esempio dei flebotomi e degli apoidei | |
11 | * | Biodiversità del popolamento animale delle praterie. Riconoscimento di campione di fauna dello strato erbaceo | |
12 | * | Biodiversità del popolamento animale del suolo e riconoscimento della fauna di lettiera. | |
13 | * | Biodiversità del popolamento animale di acqua dolce e riconoscimento pratico di campione di fauna di acqua dolce | |
14 | * | Biodiversità del popolamento animale marino e riconoscimento di campione di fauna bentonica | |
15 | * | Pattern di biodiversità. Hotspots, e coldspots. | |
16 | * | La Checklist delle specie della fauna d'Italia. Biodiversità della fauna italiana | |
17 | * | Il concetto di fattore limitante; classificazione ed esame dei principali fattori limitanti abiotici e biotici. Impatto dell’azione antropica sugli ambienti naturali | |
18 | * | Le grandi estinzioni di organismi. Le estinzioni come fenomeni naturali . | |
19 | * | Le cause dell’estinzione in un territorio: caccia e bracconaggio, traffico di animali vivi, disturbo, introduzione di specie aliene, inquinamento, riduzione e frammentazione degli habitat. Popolazione minima vitale, sorgenti e gorghi. | |
20 | * | Classificazione IUNC. Liste rosse e principali convenzioni di riferimento. Liste CITES. Specie rare. | |
21 | * | Stato di conservazione della fauna italiana | |
22 | * | Introduzioni, reintroduzioni, ripopolamenti . L’esempio del pollo sultano e del capovaccaio | |
23 | * | Conservazione”in situ”. Criteri di scelta delle aree da proteggere e loro finalità. Le aree protette: le varie tipologie di parchi e di riserve naturali e loro zonizzazione | |
24 | * | La situazione dei parchi e delle altre tipologie di aree protette in Sicilia | |
25 | * | Cenni di politica di conservazione della natura in Europa. Rete Natura 2000. SIC. ZPS. | |
26 | * | Corridoi ecologici e “stepping stones” . Il ruolo delle aree protette nella conservazione della fauna. | |
27 | * | Conservazione “ex situ”: Zoo, Acquari, CRAS, Aree faunistiche. | |
28 | * | Tecniche di monitoraggio dell’avifauna |
N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
esame orale e riconoscimento pratico della fauna di uno degli ambienti trattati a lezione