TETTONICA E SEDIMENTAZIONE
Anno accademico 2018/2019 - 1° annoCrediti: 6
SSD: GEO/03 - Geologia strutturale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 108 di studio individuale, 42 di lezione frontale
Semestre: 1°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Obiettivo dell’insegnamento è che gli studenti acquisiscano conoscenze e comprendano: le manifestazioni dei processi geologici del passato e la loro collocazione spazio-temporale; lo stato deformato delle rocce e le relazioni con lo stato indeformato; i meccanismi di formazione dei bacini sedimentari.
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di: ricostruire le geometrie tridimensionali dei corpi geologici di varia natura; analizzare i bacini sedimentari nell’ambito della tettonica globale; selezionare i dati geologici sulla base della loro attendibilità; integrare ed interpretare i dati raccolti.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
L’insegnamento viene svolto attraverso lezioni frontali e lezioni partecipate e cooperative. Oltre le lezioni frontali sono previste esercitazioni pratiche, lavoro a piccoli gruppi, visite guidate, relazioni, elaborati e ricerche individuali svolte dagli studenti, esperienze didattiche sul campo e seminari di approfondimento. I diversi metodi di insegnamento condurranno lo studente all’acquisizione ed applicazione delle conoscenze.
Prerequisiti richiesti
Nessuno
Frequenza lezioni
Obbligatoria. Lo studente dovrà frequentare almeno il 70% delle lezioni, come definito nel regolamento didattico del Corso di Studi. Il docente verificherà la presenza in aula e compilerà un registro delle presenze.
Contenuti del corso
La tettonica delle placche. Zonazione composizionale e reologica della Terra. Movimenti delle placche. I bacini sedimentari nel quadro della tettonica globale. Principali classificazioni dei bacini sedimentari. Meccanismi di formazione dei bacini. Margini divergenti e relativi bacini. Modelli di rifting: pure shear, simple shear. Gravità e isostasia. Flessurazione della litosfera. Margini convergenti. Complessi di subduzione. Bacini di avanarco e di retroarco. Bacini di avanfossa e avampaese. Dinamica dei cunei di accrezione. Margini trasformi. Bacini connessi a faglie trascorrenti. Controllo tettonico sulla sedimentazione nei bacini. Cenni di stratigrafia sequenziale e introduzione alla stratigrafia sismica. Variazioni del livello del mare. Variazione nello spazio e nel tempo dei fattori che controllano la sedimentazione. Concetti di interpretazione sismica. Interpretazione stratigrafico e strutturale di profili sismici. Analisi geostorica e analisi di bacino. Seppellimento, subsidenza e storia termica di un bacino. Bacini sedimentari ed idrocarburi.
Laboratorio
Classificazione dei bacini sedimentari mediante l’utilizzo di carte dei fondali oceanici e Google Earth. Principio di isostasia: esercizi. Stratigrafia sismica: lettura ed interpretazione di profili sismici. Stratigrafia sequenziale: Diagrammi di Wheeler. Geohistory e backstripping: esercizi.
Testi di riferimento
1. Allen, P.A. & Allen J.R., 2005 2edition. Basin analysis, Principles and Applications. Publ., Blackwell Scientific Publications.
2. Bally, A.W., Catalano R., Oldow J., 1985. Elementi di tettonica regionale. Evoluzione dei Bacini sedimentari e delle Catene montuose. Pitagora Editrice
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | 1. Zonazione composizionale e reologica della Terra. Movimenti delle placche. I bacini sedimentari nel quadro della tettonica globale. Principali classificazioni dei bacini sedimentari. Meccanismi di formazione dei bacini. | 1, 2 |
2 | 2. Margini divergenti e relativi bacini. Modelli di rifting: pure shear, simple shear. | 1, 2 |
3 | 3. Gravità e isostasia. Flessurazione della litosfera. | 1 |
4 | 4. Margini convergenti e cunei di accrezione. Bacini di avanarco e di retroarco. Catene collisionali. Bacini di avanfossa e avampaese. | 1, 2 |
5 | 5. Margini trasformi. Bacini connessi a faglie trascorrenti. | 1, 2 |
6 | 6. Cenni di stratigrafia sequenziale e introduzione alla stratigrafia sismica. Variazioni del livello del mare. Variazione nello spazio e nel tempo dei fattori che controllano la sedimentazione. Concetti di interpretazione sismica. | 1, 2 |
7 | 7. Analisi geostorica e analisi di bacino. Seppellimento, subsidenza e storia termica di un bacino. | 1 |
8 | 8. Bacini sedimentari ed idrocarburi. | 1 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame consiste in un colloquio orale. Durante il colloquio orale varranno valutati: la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate, la qualità dei contenuti, la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma, la capacità di riportare esempi, la proprietà di linguaggio tecnico e la capacità espressiva complessiva dello studente.
PROVA IN ITINERE
Il docente effettuerà una prova in itinere scritta. La prova in itinere conterrà quesiti su argomenti teorici e pratici svolti durante la prima parte del corso fino al momento dell’esame. La prova sarà strutturata in risposte aperte ed esercizi applicativi. La prova in itinere contiene generalmente cinque quesiti ed ha una durata di due ore. A ciascun quesito viene assegnato un punteggio in trentesimi in base alla difficoltà. Il punteggio viene specificato sul compito. Il voto della prova in itinere, se superata, concorrerà al voto finale.
PROVE DI FINE CORSO
La verifica finale consiste in un colloquio orale sui contenuti del corso. L’eventuale voto della prova in itinere, se superata, concorrerà alla formulazione del voto finale.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
I bacini sedimentari nell’ambito della tettonica delle placche e della tettonica globale;
I meccanismi di formazione dei bacini sedimentari;
Lettura ed interpretazione di un profilo sismico;
Esercizi con applicazioni del principio di isostasia.
Diagrammi cronostratigrafici o di Wheeler.