GEOLOGIA DEI BASAMENTI CON RILEVAMENTO

Anno accademico 2024/2025 - Docente: EUGENIO FAZIO

Risultati di apprendimento attesi

Rilevamento dei caratteri petrografici e strutturali di affioramenti di rocce di basamento cristallino con restituzione di un elaborato grafico (carta geologica-strutturale) e diagrammi stereopolari per la proiezione dei dati strutturali raccolti sul terreno.

Il corso ha come scopo quello di far acquisire agli studenti i principi fondamentali dei processi metamorfici e magmatici che concorrono alla formazione dei basamenti cristallini nei diversi contesti geologico-geodinamici. A tal fine lo studente alla fine del corso dovrà essere in grado di:

a) comprendere i principi fondamentali della reologia delle deformazioni dello stato solido e delle proprietà elastiche e meccaniche dei principali litotipi;

b) saper descrivere e classificare i diversi tipi di strutture deformative, ricostruendone l’ambientazione e l’evoluzione spazio-temporale;

c) saper raccogliere, trattare, mappare e rielaborare dati strutturali disaggregati, identificandone lo stile e ricostruendone l’evoluzione nel tempo e nello spazio;

d) saper leggere ed interpretare carte geologiche in aree di basamento cristallino;

e) saper ricostruire i rapporti deformazione - blastesi intercorsi durante l’evoluzione tettono-metamorfica di un basamento;

f) Saper determinare, con l’integrazione di opportune tecniche geotermobarometriche, i cambiamenti di pressione e temperatura registrati dalle rocce di basamento, ricostruendone così le traiettorie P-T;

g) contestualizzare all'interno della geodinamica paleozoico-oligocenica la dinamica delle microplacche calabro-peloritane nel Mediterraneo occidentale.


Inoltre, in riferimento ai  Descrittori di Dublino, questo corso contribuisce a acquisire le seguenti competenze trasversali:

Conoscenza e capacità di comprensione:

  • Capacità di ragionamento induttivo e deduttivo.
  • Capacità di schematizzare un fenomeno naturale in termini di grandezze fisiche scalari e vettoriali.
  • Capacità di impostare un problema utilizzando opportune relazioni temporali fra episodi deformativi, eventi metamorfici, strutture geologiche e di risolverlo con metodi grafici, analitici o numerici.
  • Capacità di montare e mettere a punto semplici configurazioni sperimentali, e di utilizzare strumentazione scientifica per effettuare misure giaciturali di strutture geologiche.
  • Capacità di effettuare l'analisi statistica dei dati.
  • Capacità di comprensione e lettura tridimensionale dello sviluppo spaziale di ammassi rocciosi e strutture geologiche penetrative, pervasive o meno nel volume di affioramento oggetto di indagine.

Capacità di applicare conoscenza:

  • Capacità di applicare le conoscenze acquisite per la descrizione degli affioramenti di rocce e delle strutture rilevate utilizzando con rigore il metodo scientifico.
  • Capacità di estrapolare profili geologici, raffigurare tematismi geologici su una base topografica, posizionare correttamente i dati rilevati, ed effettuare l'analisi dei dati sperimentali ottenuti in tutte le aree di interesse della geologia, incluse quelle con implicazioni tecnologiche.

Autonomia di giudizio:

  • Capacità di ragionamento critico.
  • Capacità di individuare i metodi più appropriati per analizzare criticamente, interpretare ed elaborare i dati sperimentali.
  • Capacità di individuare le previsioni di una teoria o di un modello.
  • Capacità di valutare l'accuratezza delle misure, la sensibilità e selettività delle tecniche utilizzate.

Abilità comunicative:

  • Capacità di esporre oralmente, con proprietà di linguaggio e rigore terminologico, un argomento scientifico, illustrandone motivazioni e risultati.
  • Capacità di descrivere in forma scritta, con proprietà di linguaggio e rigore terminologico, un argomento scientifico, illustrandone motivazioni e risultati.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Oltre alle ore di didattica frontale tradizionali sono previste uscite didattiche sul terreno ed esercitazioni pratiche

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA

A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.

È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Giorgio De Guidi.

Prerequisiti richiesti

• Conoscere i principi classificativi delle rocce ignee e metamorfiche;

• Conoscere i principi di microscopia ottica per il riconoscimento dei minerali fondamentali;

• Conoscere le basi teoriche dell'utilizzo delle proiezioni stereografiche;

• Conoscere i fondamenti dell’attuale assetto geologico-geodinamico centro-Mediterraneo.

Frequenza lezioni

è fortemente consigliato di seguire le lezioni frontali, le esercitazioni e le eventuali escursioni didattiche sul terreno

Contenuti del corso

Misure sul terreno: giacitura degli elementi planari e lineari. Rappresentazione cartografica con simbologia codificata. Stazioni di misura ed elaborazione dei dati strutturali. Ricostruzione spazio-temporale degli eventi deformativi. Distinzione delle simbologie strutturali su base tempo-relativa. Caratterizzazione tessiturale e strutturale delle strutture deformative. Riconoscimento mesoscopico delle associazioni paragenetiche in rocce di basamento. Penetratività e pervasività delle strutture deformative. Ambientazione genetica delle strutture deformative. Individuazione ed interpolazione dei limiti tra le unità. Esempi di ricostruzione grafica dei limiti e verifica della validità dei limiti d'interpolazione. Riconoscimento e caratterizzazione dei limiti tra rocce plutoniche e rocce metamorfiche. Cenni di cartografia geotematica e applicazioni GIS/GPS.

ELEMENTI DI TETTONICA

L’assetto tettonostratigrafico e l'evoluzione tettono-metamorfica delle unità di basamento nell'Orogene Calabro-Peloritanio. Strutture e stili tettonici. Tipologia e scala dei sistemi plicativi. Caratterizzazione e classificazione dei sistemi deformativi fragili. Influenza dei sistemi tettonici fragili (faglie e thrust) sulla dislocazione della continuità delle unità di basamento. Rapporti tra tipologie e tempi di messa in posto di unità plutoniche ed unità metamorfiche incassanti. Ricostruzione degli andamenti strutturali su carta: trend degli assi di piega, dei piani di foliazione e delle principali strutture lineari diversificati per generazione.

Testi di riferimento

Structural Geology 2nd edition Haakon Fossen  Hardback ISBN: 9781107057647

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1vedere testi consigliati e slides forniteStructural Geology FOSSEN

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Valutazione della relazione individuale sulle attività svolte sul terreno anche in gruppo con altri studenti, raccolta dati strutturali e descrizione dell'evoluzione tettono-metatmorfica dell'area assegnata. Prova orale sugli argomenti trattati nelle lezioni frontali.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Rapporti sforzo-deformazioni; elementi strutturali plicativi; shear zone; indicatori cinematici; tipi di lineazioni e foliazioni; reazioni metamorfiche e tessiture; reologia rocce; deformazione plastica intracristallina; rapporti deformazione-blastesi; minerali indice; zoneaografia metamorfica; evoluzione tettono-metamorfica unità cristalline affioranti nell'Orogene Calabro Peloritano 
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