Presentazione del dottorato

Curricula: Geoscienze / Biologia ambientale e Biotecnologie

Coordinatrice (37.39 ciclo): Rosanna Maniscalco
Coordinatore (40 ciclo): Giampietro Giusso Del Galdo
 

Descrizione e obiettivi del corso

Il Dottorato propone un sistema d’istruzione avanzata, per poter affrontare le complesse tematiche di ricerca interdisciplinare collegate con diversi aspetti inerenti il territorio e l’ambiente anche in relazione con la vita degli organismi che li popolano. In particolare la formazione e l’attività di ricerca sono orientate a cogliere il nesso esistente tra i processi naturali, e tra questi e l’attività degli organismi, sia animali che vegetali, al fine di fornire strumenti operativi per l’acquisizione di competenze nel campo della gestione dei rischi ambientali. Il dottorato è articolato in due curricula: Geoscienze e Biologia ambientale e Biotecnologie.

Per quanto riguarda il primo, gli obiettivi formativi sono finalizzati a:
  1. acquisizione di competenze nelle metodologie della ricerca geologica, petrografica e geofisica;
  2. analisi dei processi sedimentari, vulcanici e sismo-tettonici;
  3. monitoraggio di parametri utili alla prevenzione e mitigazione dei rischi geologici;
  4. reperimento di georisorse;
  5. analisi di materiali litici e litoidi.
Per quanto riguarda il secondo:
  1. acquisizione di competenze nelle metodologie della ricerca genetica, molecolare e cellulare;
  2. conservazione della biodiversità e gestione delle risorse naturali;
  3. monitoraggio e prevenzione del rischio ambientale;
  4. uso di biotecnologie e metodiche molecolari applicabili in ambito biomedico;
  5. sviluppo di indagini proteomiche e genomiche;
  6. identificazione di inquinanti alimentari e ambientali.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti

Gli sbocchi occupazionali che il dottorato vuole fornire ai suoi studenti sono collegati alle sfere di competenza individuate dai singoli curricula. Essi copriranno perciò un ampio spettro di aspetti che andranno dalla monitoraggio e prevenzione del rischio geologico-ambientale e dei pericoli di modificazione del territorio fino ad alcuni aspetti delle biotecnologie, in quei settori in cui il collegio può vantare punte di eccellenza, dalla biomedicina all’indagine proteomica e genomica. In particolare, verranno create figure professionali in grado di valutare i rischi e sviluppare sistemi di prevenzione finalizzati a progettare e sviluppare accorgimenti atti a minimizzare le perdite economiche e sociali. Verranno, altresì formate figure professionali le cui specifiche competenze teoriche ed operative potranno trovare un’adeguata valorizzazione all’interno di enti e strutture deputate alla gestione e conservazione del territorio e delle sue risorse naturali. In termini occupazionali, ciò appare estremamente rilevante anche in considerazione della sempre maggiore necessità di implementare decisioni e scelte gestionali scientificamente supportate, ancora prima che politicamente corrette. I dottori di ricerca potranno aspirare a molteplici sbocchi occupazionali, dalla Ricerca in Enti, Agenzie e Industrie all’Amministrazione Pubblica nella gestione del territorio, nel controllo ambientale e del suolo e nel monitoraggio, all’attività privata in qualità di professionisti.