Antonio Stroscio

Dottorando
Dottorato in Scienze della Terra e dell'ambiente - XXXIV ciclo

ISTRUZIONE E FORMAZIONE


[Gennaio 2019- Attuale]

Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra e dell'Ambiente (XXXIV ciclo)- Università degli Studi di Catania

Progetto: "Produzione di materiali geopolimerici attraverso l'uso di sedimenti argillosi affioranti in Sicilia"

[Novembre 2018]

Abilitazione alla Professione di Geologo- Università degli Studi di Palermo

[23 Marzo 2018]

Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche D.M. 16/03/2007 (LM74)- Università degli Studi di Catania

Titolo Tesi: Prove sperimentali per la formulazione di Geopolimeri

Relatore: Prof. Paolo Mazzoleni

Co-relatore: Prof.ssa Germana Barone e Prof.ssa Cristina Leonelli

Voto: 110/110 cum laude

[26 Febbraio 2016]

Laurea in SCIENZE GEOLOGICHE (CLASSE L-34 – CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE GEOLOGICHE D.M. 270/2004)

Titolo Tesi: Analisi del rischio geomorfologico nel centro abitato di Floresta ( Bacino idrografico 096/PAI)

Relatore: Prof. Carmelo Monaco

Co-relatore: Prof. Carlo Cassaniti

Voto: 94/110

[Luglio 2011]

Diploma Scientifico- Liceo Sceintifico Michele Amari di Giarre

Voto: 72/100

 

ESPERIENZE LAVORATIVE


[16.02.2020 - 16.03.2020]

Attività di Ricerca valida come periodo all'estero prevista nel progetto di Dottorato presso l' Istituto de Ciencias de la Construccion de Madrid “ Eduardo Torroja” in Madrid.

[Maggio 2017- Ottobre 2017]

Tirocinio formativo presso lo Studio Geologico Orifici

Indagini geognostiche, relazione geologiche e studio del rischio idrogeologico

 

PARTECIPAZIONE A CONGRESSI


[04.09.2019 - 07.09.2019]

Congresso MISCA V - Napoli

CONTRIBUTO (POSTER) dal titolo: “Possible use of Lipari (Sicily) pumice as natural precursor for the formulation  of geopolymers “ 

Abstract: Roberta Occipinti, Antonio Stroscio, Claudio Finocchiaro, Mario Aiello, Cristina Leonelli, Paolo Mazzoleni, Germana Barone

[19.09.2019]

Congresso SIMP-SGI - Parma

CONTRIBUTO (ORAL) dal titolo: “Potentiality of pxrf for the discrimination of altered carbonate rocks in Cultural Heritage”

Abstract: Stroscio Antonio, Coccato Alessia, Fugazzotto Maura, Mazzoleni Paolo, Barone Germana.

[12.09.2018 - 14.09.2018]

Congresso SGI-SIMP a Catania 

[30.11.2018]

III EUROPEAN GEOPOLYMER NETWORK all' ISTEC-CNR di FAENZA

[06.12.2018] 

Workshop “Malte per il Futuro dei Beni Culturali – Malte a calce e a cemento naturale per il restauro, il recupero e la rifunzionalizzazione del costruito storico”

 

CAPACITA' E COMPETENZE SCIENTIFICHE


Formulazioni geopolimeriche in laboratorio a  partire da materie prime naturali e/o di scarto;

Caratterizzazione dei materiali con tecniche distruttive e non distruttive di laboratorio quali:

  • Fluorescenza a Raggi X (XRF);
  • Diffrattometria a Raggi X (XRD) e relativi software per elaborazione dati esempio “GSASII- High Score Plus”;
  • Analisi di Microscopia ottica ed elettronica(SEM‐EDS);
  • Spettroscopia Infrarossa(FTIR) e Raman;
  • Analisi Porosimetriche;
  • Misure di resistenza a compressione e flessione;
  • Buone capacità nella redazione di una Relazione Geologica ed Idrogeologica;
  • Esperienza nella realizzazione di Prove Geognostiche  ed in particolare (Prove Penetrometriche, MASW, Rilievo falda in foro di sondaggio , Rilievo geomeccanico in parete rocciosa;

Nell'ambito del progetto di Dottorato, l'attività di ricerca ha come obiettivo l'individuazione di precursori clay-based e la sperimentazione di miscele geopolimeriche che possono essere applicate anche nel settore dei Beni Culturali. Il processo di produzione dei geopolimeri è simile a quello dei cementi: esso avviene per miscelazione di una polvere reattiva (detta base) con un legante a base acquosa (detto attivatore) (Davidovits, 1993). La reazione di un alluminosilicato solido in polvere con una soluzione acquosa altamente basica (costituita, generalmente, da idrossidi e silicati di sodio e potassio) produce un alluminosilicato alcalino sintetico, ossia il geopolimero, che è l’analogo amorfo o semi-cristallino delle zeoliti. Tra i vantaggi di tali materiali vanno annoverati la loro ecosostenibilità (in termini di processo produttivo, essendo formulati a temperatura ambiente, a partire da materie prime naturali e/o da scarti di processi industriali), la loro elevata refrattarietà e resistenza meccanica, quest’ultima paragonabile a quella delle ceramiche tradizionali prodotte per sinterizzazione ad alta temperatura e infine la loro elevata resistenza agli attacchi acidi. 

 

 

PUBBLICAZIONI


  • Potentiality of the use of pyroclastic volcanic residues in the production of alkali activated material - Germana Barone, Claudio Finocchiaro, Isabella Lancellotti*, Cristina Leonelli, Paolo Mazzoleni, Caterina Sgarlata,Antonio Stroscio, (2020); Journal: Waste and biomass valorization IF 2.30;
  • Alkali Activated Materilas using pumice from the Aeolian Islands (Sicily,Italy) and their potentiality for Cultural Heritage applications: preliminary study- Roberta Occhipinti, Antonio Stroscio, Claudio Finocchiaro, Maura Fugazzotto, Cristina Leonelli, Maria José Lo Faro, Bartolomeo Megna, Germana Barone,Paolo Mazzoleni (2020); Journal Construction and Building Materials IF 4.419
  • Petrographic analysis to understand Etruscan architectural terracotta’s technology and provenance: a study in progress- Fugazzotto M., Stroscio A.,Bertino A., Barone G., Russo A., Mazzoleni P – (Metrology for Archeology and Cultural Heritage, 2020);
  • I-PETER (Interactive Platform to Experience Tours and Education on the Rocks): a virtual system for the understanding and dissemination of mineralogical-petrographic science- Diego Sinitò, Maura Fugazzotto, Antonio Stroscio, Alessia Coccato, Dario Allegra, Germana Barone, Paolo Mazzoleni,Filippo Stanco (Pattern Recognition Letters, 2019).