Claudia Ricchiuti è una dottoranda in Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Catania. La sua attività di ricerca è basata sulla caratterizzazione mineralogica e geochimica di minerali fibrosi contenuti in rocce e suoli. Dal 2015, con la tesi di laurea magistrale ha iniziato lo studio della tematica che è stato successivamente approfondito con tirocini post-laurea presso Università estere e collaborazioni con Enti di ricerca nazionali e internzionali. Durante queste collaborazioni è stato possibile acquisire maggiori conoscenze delle tecniche analitiche così come di varie strumentazioni di laboratorio (MO, XRPD, SEM-EDS, TED-EDS, TG/DSC, EPMA, SR-µCT).
Titolo Professionale di Geologo – Conseguimento del titolo professionale di Geologo
(SEZ.A) in data 13/12/2017 mediante superamento di Esame di Stato presso l’Università
degli Studi di Palermo.
- Laurea Magistrale in Scienze Geologiche – Classe n. LM-74 della laurea magistrale in
Scienze e tecnologie geologiche D.M. 16/03/2007, conseguita presso l’Università degli
Studi di Catania il 24/02/2017 con la votazione di 110/110 e Lode.
Titolo della tesi: “Studio delle caratteristiche mineralogiche e composizionali dei minerali
asbestiformi rinvenuti nei suoli e nelle rocce di San Severino Lucano (Basilicata)”.
Relatori: Dott.ssa Rosalda Punturo – Dott. Andrea Bloise
- Laurea di primo livello in Scienze Geologiche – Classe n. L-34 delle lauree in Scienze
geologiche D.M. 16/03/2007, conseguita presso l’Università degli Studi di Catania il
14/11/2014 con la votazione di 110/110.
Titolo della tesi: “Influenza delle caratteristiche mineralogiche e tessiturali sulle proprietà
petrofisiche delle migmatiti di Bagnara Calabra”.
Relatrice: Dott.ssa Rosalda Punturo
Caratteri microstrutturali di minerali fibrosi ad alto impatto per l'inquinamento ambientale.
L'attività di ricerca è principalmente basata sulla caratterizzazione mineralogica e geochimica di minerali fibrosi contenuti in rocce e suoli. Gli affioramenti naturali di asbesto sono ampiamente distribuiti nel nostro territorio e il rischio per la salute dell’Uomo è legato all’esposizione dell’organismo alle fibre di asbesto liberate con la lavorazione di tali rocce e allo stesso modo di quelle contenute nei suoli spesso utilizzati a scopo agricolo.
Il progetto di dottorato si inserisce nel quadro dei temi legati alla presenza di asbesto “naturale” nell’ambiente e in particolare nell’area dell’Appennino meridionale, facendo maggiore riferimento alle regioni Calabria e Basilicata. Gli studi condotti hanno lo scopo di incrementare le conoscenze relative al rischio per la salute dell’Uomo connesso all’esposizione ambientale ad affioramenti naturali di asbesto (N.O.A) così come la sensibilizzazione della popolazione vicina a tali potenziali sorgenti di contaminazione naturale. Inoltre, con tale lavoro di ricerca si vuole fornire un contributo alla mappatura della presenza Naturale di asbesto nel territorio come previsto dalla L. n.93 del 2001 recante “Disposizioni in campo ambientale”.