Salvatore Gambino
Dottorando in Scienze della Terra e dell'Ambiente presso l'Università degli Studi di Catania dal 2018. L'attività di ricerca è basata sulla Geologia Strutturale con focus sulla modellizzazione 3D di sorgenti simiche al fine della valutazione del potenziale sismico. Ha collaborato a fini di ricerca con università estere (Montpellier e Kiel). Durante tali collaborazioni ha aquisito maggiori conoscenze sullo sviluppo di modelli analogici (sand-box) e sul rischio derivante da fenomeni naturali (tsunami, rischio vulcanico, rischio sismico ecc.) e sulle tecniche analitiche (interpretazione linee sismiche, modellizzazione ecc.)
Titolo Professionale di Geologo –Abilitazione professionale conseguita nel in data 13/12/2017 mediante superamento di Esame di Stato presso l’Università
degli Studi di Palermo.
- Laurea Magistrale in Scienze Geologiche – Classe n. LM-74 della laurea magistrale in
Scienze e tecnologie geologiche D.M. 16/03/2007, conseguita presso l’Università degli
Studi di Catania il 24/02/2017 con la votazione di 110/110 e Lode.
Titolo della tesi: “Studio petrografico e strutturale delle quarzareniti del Flysch Numidico affioranti presso l'abitato di Sperlinga (Enna)”.
Relatori: Dott. E. Fazio; Prof.ssa R. Maniscalco
- Laurea di primo livello in Scienze Geologiche – Classe n. L-34 delle lauree in Scienze
geologiche D.M. 16/03/2007, conseguita presso l’Università degli Studi di Catania il
14/11/2014 con la votazione di 110/110.
Titolo della tesi: “Studio petrografico e strutturale delle rocce di crosta profonda affioranti nel settore Nord-occidentale delle Serre (Calabria)”.
Relatore: Prof. R. Cirrincione
L'attività di ricerca è inquadrabile nella Geologia strutturale con applicazione alla neo-tettonica e sismotettonica. Il progetto di ricerca riguarda la modellizzazione 3D di strutture tettoniche potenzialmente sismogeniche. Tale modellizzazione è effettuata con l'ausilio di profili sismici e software di elaborazione 3D. Analisi di di stress ottenuta con dati strutturali/cinematici di campo e dati sismologici sono utilizzati ed elaborati al fine della valutazione del potenziale sismico.
La Calabria meridionale-Sicilia Orientale rientrano in uno dei settori tettonicamente più attivi del mediterraneo, nonché l'area in cui hanno avuto luogo circa un terzo dei terremoti più forti (M≥7.0) dell’intera penisola italiana (Galli &Peronace, 2015). La possibilità che una sorgente sismogenica possa andare incontro, o meno, a riattivazione dipende, (oltre che dallo stato tensionale), dalla geometria e dall’orientazione della superficie di faglia rispetto agli sforzi principali (e, al livello locale, da parametri quali litologia, pressione interstiziale ecc.). Su questa base, la valutazione di possibili scenari di riattivazione di piani di faglia, non può prescindere da una accurata definizione e modellizzazione delle strutture tettoniche.
Gambino, S., E. Fazio, R. Maniscalco, R. Punturo, G. Lanzafame, G. Barreca, and R. W. H. Butler. 2019. "Fold-Related Deformation Bands in a Weakly Buried Sandstone Reservoir Analogue: A Multi-Disciplinary Case Study from the Numidian (Miocene) of Sicily (Italy)." Journal of Structural Geology 118: 150-164. doi:10.1016/j.jsg.2018.10.005.
Gambino, S., G. Barreca, F. Gross, C. Monaco, S. Krastel, and M. -A Gutscher. 2021. "Deformation Pattern of the Northern Sector of the Malta Escarpment (Offshore SE Sicily, Italy): Fault Dimension, Slip Prediction, and Seismotectonic Implications." Frontiers in Earth Science 8: 1-20. doi:10.3389/feart.2020.594176.